Archivio
La Fondazione Fedrigoni Fabriano, su incarico della Fedrigoni S.p.A., cura il complesso archivistico delle Cartiere Fabriano. Oltre 500 metri lineari tra beni archivistici e librari dell’Archivio delle Cartiere Miliani Fabriano, il primo archivio d’impresa in Italia dichiarato di “notevole interesse storico” con provvedimento vincolistico emesso il 20 luglio 1964.
Le fonti documentarie, datate dal 1782, sono ordinate ed inventariate e ad esse si aggregano la raccolta di filigrane dal 1782 ad oggi, formata a partire dal 1946 dall’amministratore delegato delle Cartiere Miliani, Luigi Tosti duca di Valminuta, ricca di oltre 1.500 esemplari; la fototeca, con più di 1.200 fotografie storiche, testimonianza del patrimonio archeologico industriale, architettonico, paesaggistico e degli aspetti identitari della società e della cultura cartaria dal 1871; la biblioteca con 3.000 volumi.
Nel 2016, la Fondazione ha acquisito la collezione delle 2.212 carte antiche fabrianesi raccolte dal filigranologo Augusto Zonghi (1842-1916) datate dal 1267 al 1798, apprezzata dagli studiosi della carta in tutto il mondo. Inviata all’Esposizione Universale Internazionale di Parigi del 1900 e definita in quella sede “unica al mondo” dalla Commissione Giudicatrice, valido riferimento per la ricerca e gli studi di storia della carta e della filigranologia, una delle più importanti d’Europa.
La collezione si unisce alla raccolta di filigrane dell’Archivio delle Cartiere Miliani, costituendo il Corpus Chartarum Fabriano (CCF) con carte dal XIII al XXI secolo, ambizioso progetto che prevede l’identificazione, la catalogazione e la digitalizzazione di carte filigranate fabrianesi, consultabili online in un’area riservata grazie ad un database appositamente strutturato per rispondere ai requisiti richiesti dalla comunità scientifica.
Ad accrescere il valore del patrimonio archivistico e librario, i Beni Storici Cartari (BSC), oltre 10.000 tra strumenti e macchinari, un patrimonio di inestimabile valore, per quantità unico al mondo, dichiarato “d’interesse culturale” (art. 15, c. 1 del D.Lgs. 42/2004) dal Ministero per i Beni, l’Attività Culturali e il Turismo (MIBACT) il 30 maggio 2018, costituito in particolare da n. 793 tele cilindriche per la produzione della carta a macchina in tondo, n. 269 ritagli di antiche tele cilindriche, oltre n. 6.000 punzoni in legno, bronzo e rame e n. 2.295 forme per la produzione della carta a mano, datate dalla prima metà del 1800, delle quali n. 301 vergate e n. 1.994 veline, tutte filigranate, commissionate da Banche Nazionali ed Internazionali ed aziende storiche del Made in Italy (FIAT, Liquore Strega, Fernet Branca, Stabilimento Ricordi, ecc.). Parte dei beni sono in prestito ai Musei della Carta e della Filigrana di Fabriano e di Pioraco.
La carta è un materiale versatile e affascinante, di uso quotidiano e raffinato, espressione di cultura e di tecnologia, strumento di comunicazione di contenuti ed emozioni, e perfino di protezione, come per la conservazione e nel packaging.
___________________________
Aperto alla consultazione SOLO SU APPUNTAMENTO dal lunedì al venerdì:
MATTINA 8.00-13.00
POMERIGGIO 14.00-17.00
