Membri nominati dal CdA

Terenzio BALDONI

Docente in pensione del Liceo Classico F. Stelluti di Fabriano, si è laureato con una tesi su «Industria della carta e movimento operaio a Fabriano dall’unità all’età giolittiana». Dal 1985 al 1992 ha lavorato presso il «Museo della carta e della filigrana» come presidente della CoSeTur e segretario del «Comitato Tecnico Storico Scientifico». È autore di vari saggi, uno sulle cartare di Fabriano nel periodo fascista e, altri, sulla storia cittadina, tra i quali: «Artigiani a Fabriano nel ‘900» e «La Resistenza nel Fabrianese». È iscritto dal 1995, come pubblicista, all’Ordine dei giornalisti delle Marche. È stato Consigliere comunale dal 1995 al 1997. È socio dell’Istituto di Storia Marche e dell’Istituto Gramsci Marche. È Socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Marche. Ha collaborato con l’Istituto per la Storia dell’Umbria contemporanea. Dal 2015 è presidente di LabStoria, con cui ha pubblicato un saggio sulla Grande Guerra a Fabriano e promosso, nel 2021, tre giornate di studi sul prof. Romualdo Sassi e il valore della storia locale.

 

José Carlos BALMACEDA ABRATE

Storico, conservatore-restauratore di carta. Ha organizzato laboratori di restauro nella Biblioteca Municipal de Maestros di Buenos Aires (1986-88) e nel Museo Parlamentario del Senado de la Nación Argentina (1988-1991). È stato professore nella sua specialità in corsi avanzati. Coordinatore del progetto: Corpus di filigrane di documenti antichi di archivi e biblioteche argentine (2004-2008), creatore del database di filigrane: Cahip_JCB (Conservazione, analisi e storia della carta) con più di 2.000 filigrane, http://www.cahip.org/archivo/busfilib.asp; https://www.memoryofpaper.eu/BernsteinPortal. Ha pubblicato diversi libri sulla storia della carta in Spagna e sulle filigrane dell'Università e dei Comuni della provincia di Málaga, e numerosi articoli in riviste specializzate e atti di congressi nazionali e internazionali.  È un socio fondatore (1995), membro del comitato direttivo (2005) e del consiglio scientifico (2022) della Asociación Hispánica de Historiadores del Papel (AHHP). Membro del IPH (International Association of Paper Historians- 1998). Negli ultimi anni è stato invitato come relatore dalla Biblioteca Nazionale di Buenos Aires (2015), nei congressi AHHP del 2015 (Archivo General de Indias-Sevilla) e 2019 (AHHP-Archivo Histórico Provincial-Málaga) e dalla Revista del programa de Pós-graduación en Artes. Università Federale di Minas Gerais. Scuola di Belle Arti-Brasile (2020). Nel 2016 ha pubblicato il libro: La marca invisibile. Filigranas papeleras europeas en Hispanoamérica. Il secondo volume: Papel europeo en documentos de Buenos Aires (s. XVIII-XX), è in corso di edizione. Attualmente sta ricercando nell'Archivio delle Cartiere Miliani Fabriano (Fondazione Fedriogni Fabriano), la commercializzazione della carta tra le Cartiere di Pietro Miliani e diversi paesi sudamericani (1900-1930).

 

 

Emanuela DI STEFANO

Già professore a contratto di Storia economica, Storia medievale, Storia delle Istituzioni e cultura materiale nel Medioevo, Storia delle Marche nel Medioevo nell’Università di Macerata, collabora ora con l’Università di Camerino con progetti di ricerca incentrati su economia e società nella storia dell’Italia centrale, ponendo particolare attenzione su manifatture e commerci dell’area appenninica e delle Marche fra XIII e XVI secolo e sul tema della produzione e del commercio interregionale e internazionale della carta nel basso Medioevo. Membro della Deputazione di Storia patria per le Marche e del Consiglio scientifico della rivista di Storia economica «Proposte e ricerche», è autrice di numerosi saggi e monografie fra i quali si segnalano Le Marche e Roma nel Quattrocento. Produzioni, mercanti, reti commerciali, nella collana «Per la storia dell’Università degli Studi di Camerino. Studi e testi», 9, Università di Camerino 2011; European and Mediterranean perspectives on the paper produced in Camerino-Pioraco and Fabriano at the apogee of its medieval development (14th-15th century), in C. Meyer, S. Schultz,  B. Schneidmüller, a cura di, Papier im mittelalterlichen Europa. Herstellung und Gebrauch, Materiale Textkulturen, Walter de Gruyter GmbH, Berlin/München/Boston 2015, pp. 47-69; Fra le Marche, il Mediterraneo, l’Europa. Pioraco: radici ed espansione di un centro cartario. La fase camerte-piorachese, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2019.    

 

Umberto GIOVANNINI

Il suo lavoro è guidato dagli interessi per il mondo fluttuante – sociale e ambientale – contemporaneo.L'obiettivo è di restituire una percezione della vita contemporanea, identificando visualizzazioni che rappresentino una memoria collettiva. Fare arte, per lui, è una relazione cruciale tra il pensiero e la costante pratica artigianale. Negli ultimi vent’anni le discipline della stampa d’arte sono diventate il suo strumento d’indagine preferito. I suoi lavori – stampe, installazioni, libri d’artista – sono esposti internazionalmente. Fin dalla metà degli anni Novanta unisce il lavoro in visual art con le arti performative, la musica e il cinema. Questi percorsi paralleli influenzano profondamente il suo approccio nel fare e presentare i suoi lavori. Allo stesso tempo, il desiderio di cimentarsi in esperienze radicali, socialmente lontane dalla sua quotidianità, lo portano a ideare e realizzare progetti personali e collettivi che sono confluiti in esposizioni e produzioni editoriali come: Mediterraneo (2003), Palagio degli Incanti (2007), Passing Through, London (2010-2011), Fish-eye (2012-2013) e Ferrocarril, (2013-2014). Dal 2015 lavora al progetto LINA. E’ co-fondatore del gruppo VACA che per oltre venti anni è il punto di riferimento di artisti, filmmaker e scrittori e nel 2009 fonda il centro di printmaking a basso impatto ambientale Opificio della Rosa che, nei due studi, ospita e supporta artisti internazionali per realizzare progetti sperimentali. Dal 2016 èil presidente della Fondazione Renate Herold Czaschka dedicata al printmaking e al libro d’artista. La sua pratica artistica è affiancata dall’insegnamento universitario in graphic design e printmaking. Attualmente è Lectur in graphic communication design a Central Saint Martins, University of the Arts London. Vive e lavora in Italia e a Londra. 

 

Mauro MUSSOLIN

Storico dell’architettura e dell’arte è stato fellow a: Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies in Florence, CASVA – Center for Advanced Study in the Visual Arts at The National Gallery of Art in Washington DC, The Getty Research Institute in Los Angeles, The Metropolitan Museum of Art in New York, The Italian Academy for Advanced Studies in America at Columbia University in New York, Kunsthistorisches Institut in Florenz–Max-Plank Institut. È attualmente professore associato all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara. Ha pubblicato sui processi di santificazione dei luoghi, sugli intrecci tra identità locale e architettura, sulle trasformazioni urbane dell'Italia moderna, sugli strumenti della progettazione e in particolare sulle forme di comunicazione e rappresentazione dell’architettura. Ha poi diffusamente scritto su disegni, modelli e architetture di Michelangelo Buonarroti e ha attentamente studiato il corpus cartaceo dell’artista nella prospettiva di una più ampia riconsiderazione del ruolo della carta nelle botteghe artistiche del Rinascimento.

 

Sylvia RODGERS ALBRO

Laureata in Belle Arti e Lingua Italiana all'Università di Santa Clara in California.  Nel 1982 consegue un Master's in Fine Art and Certificate of Advanced Study in the Conservation of Historic and Artistic Works presso l'Università Statale di New York a Cooperstown.  Dopo posizioni professionali alla Fine Arts Museums of San Francisco, e alla Yale Center for British Art in Connecticut,  da quasi 30 anni è alla Library of Congress di Washington in qualità di conservatrice di opere d'arte e manoscritti su carta.  Ha ricevuto diverse borse di studio dalla John W. Kluge Foundation, la Samuel H. Kress Foundation, e la Carolyn Horton Fund of the American Institute for Conservation per approfondire la storia della carta.  Dal 1996-2010 ha partecipato come docente alla Scuola Europea della Conservazione di Beni Librari a Spoleto, insegnando restauro della carta.  Partecipa tuttora come socio del gruppo di International Paper Historians e del American Institute for Conservation. E autore di diversi articoli sulla carta e la sua storia.  Ha tradotto in inglese il libro di G. Castagnari e U. Mannucci: L'arte della carta a Fabriano del 1991.

 

Renzo SABBATINI

Professore ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Siena. È membro della Deputazione Toscana di Storia Patria e del Consiglio Scientifico dell’Istituto internazionale di storia economica “F. Datini” e socio dell’Accademia Toscana “La Colombaria”. Tra i suoi libri più recenti si ricordano: L’occhio dell’ambasciatore (Milano 2006), Le Mura e l’Europa. Aspetti della politica estera della Repubblica di Lucca (Milano 2012)(1500-1799), La sollevazione degli Straccioni. Lucca 1531. Politica e mercato (Roma 2020), e i volumi a sua cura Repubblicanesimo e repubbliche nell’Europa di antico regime (Milano 2007); Sulla diplomazia in età moderna. Politica, economia, religione (Milano 2011), Dal monastero allo «spedale de’ pazzi». Fregionaia da metà Settecento al 1808 (Roma 2012), Arezzo in Età moderna (Roma 2018). Alla storia della produzione della carta ha dedicato una trentina di saggi e i volumi Tra passato e futuro: l’industria cartaria lucchese (Lucca 1990); Di bianco lin candida prole. La manifattura della carta in età moderna e il caso toscano (Milano 1990); Nacque formata da maestra mano. La carta a Lucca e Pescia, una storia antica e viva (Lucca, 2012).

 

Stefania ZEPPIERI

STEFANIA ZEPPIERI è una restauratrice di beni culturali, specializzata nel settore dei beni librari, di archivio, opere d’arte su carta. Dopo una laurea in Archeologia e Topografia Medievale conseguita all’Università di Roma la Sapienza si diploma in Biblioteconomia alla Scuola di Biblioteconomia della Biblioteca Apostolica Vaticana. Continua la sua formazione in conservazione e restauro dei materiali librari presso la Fondazione per la conservazione e il restauro dei beni librari di Spoleto e presso l’Università degli Studi di Roma Torvergata. Ha collaborato e collabora con istituzioni pubbliche e private, archivi, biblioteche e musei tra cui la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dove ha fatto parte del team di restauratori per il censimento dello stato di conservazione dei volumi antichi a stampa e la loro messa in sicurezza nell’ambito del progetto di digitalizzazione delle raccolte librarie Google Books Project, l’Archivio di Stato di Spoleto, La Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, l’Archivio storico dell’Università di Firenze, l’Archivio storico del Monastero di Fonte Avellana, Palazzo dei Priori – Pinacoteca civica di Fermo, Galleria d’arte moderna G. Carandente di Spoleto. E’ docente dal 2015 di laboratorio di restauro per il Corso di Laurea a Ciclo Unico abilitante in conservazione e restauro dei beni culturali, presso l’Università di Roma Tor Vergata. Nel 2021 ha eseguito l’intervento di restauro sull’Album di Augusto Zonghi “I segni delle antiche cartiere fabrianesi” e la messa in sicurezza delle carte della collezione Zonghi. Sempre dal 2021 è membro del Consiglio scientifico della FFF ed è responsabile del laboratorio di restauro e conservazione.